Requisiti di ammissione
Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
- [L1] - Laurea
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [L2] - Laurea di Primo Livello
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [TS] - Titolo straniero
- [TS] - Titolo straniero
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [LS] - Laurea Specialistica
Obiettivi formativi
Status professionale conferito dal titolo.
Archeologo
- Istituzioni ed enti pubblici destinati ad attività di ricerca, tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico (Soprintendenze e Musei)
- Istituzioni ed enti pubblici, privati e del terzo settore, che si occupano di studio, ricerca e diffusione culturale in relazione al patrimonio archeologico (Enti locali, Fondazioni)
Per accedere ai concorsi destinati ai più alti livelli di dirigenza e di elevata responsabilità occorre proseguire con un percorso post-lauream costituito dalla Scuola di specializzazione e/o dal Dottorato in Archeologia.
Filologo
- Istituti culturali;
- Istituti di ricerca pubblici e privati.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.
Conservatore museale, Curatore museale
- Musei archeologici, pubblici e privati, in Italia ed Europa.
- Siti e Parchi archeologici in Italia ed Europa.
- Società che svolgono attività di progettazione, manutenzione, conservazione e promozione di servizi ed eventi turistico-culturali.
Redattore di testi di ambito letterario, storico e archeologico
- Testate giornalistiche
- Settore dell'editoria
- Uffici stampa
- Istituzioni ed enti pubblici destinati ad attività di ricerca, tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico (Soprintendenze e Musei)
- Istituzioni ed enti pubblici, privati e del terzo settore, che si occupano di studio, ricerca e diffusione culturale in relazione al patrimonio archeologico (Enti locali, Fondazioni)
Per accedere ai concorsi destinati ai più alti livelli di dirigenza e di elevata responsabilità occorre proseguire con un percorso post-lauream costituito dalla Scuola di specializzazione e/o dal Dottorato in Archeologia.
Filologo
- Istituti culturali;
- Istituti di ricerca pubblici e privati.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.
Conservatore museale, Curatore museale
- Musei archeologici, pubblici e privati, in Italia ed Europa.
- Siti e Parchi archeologici in Italia ed Europa.
- Società che svolgono attività di progettazione, manutenzione, conservazione e promozione di servizi ed eventi turistico-culturali.
Redattore di testi di ambito letterario, storico e archeologico
- Testate giornalistiche
- Settore dell'editoria
- Uffici stampa
Caratteristiche prova finale.
La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, relativa a un lavoro originale svolto dallo studente. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto.
Conoscenze richieste per l'accesso.
Per l'ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo si richiede il possesso della laurea triennale, conseguita su tutto il territorio nazionale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo dalle disposizioni ministeriali, purché siano in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano ed abbiano acquisito almeno 48 CFU nei seguenti SSD: L-ANT/01 Preistoria e protostoria; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/04 Numismatica; L-ANT/05 Papirologia; L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 Archeologia classica; L- ANT/08 Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica; L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L-FIL-LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica; L- FIL-LET/07 Civiltà bizantina; L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale; L-FIL-LET/10 Letteratura italiana; L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana; L-LIN/01 Glottologia e linguistica; L-OR/01 Storia del Vicino Oriente antico; M-STO/09 Paleografia.
Per chi intenda iscriversi alla classe LM-2 (“Archeologia del Mediterraneo”), sui 48 CFU richiesti almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/01 Preistoria e protostoria; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/04 Numismatica; L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 Archeologia classica; L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica; L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica.
Per chi intenda iscriversi alla classe LM-15 ( “Tradizione classica”), sui 48 CFU richiesti almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/05 Papirologia; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L- FIL-LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica; L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina; L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica; FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana.
La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, prima dell'immatricolazione, da un'apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS.
La verifica si considera superata per coloro che abbiano riportato una votazione di laurea triennale superiore a 95/110.
Nell'eventualità che dalla verifica emergano carenze nella preparazione, il Consiglio di CdS, su proposta della Commissione, individua dei percorsi integrativi all'interno della laurea magistrale dipendenti dal risultato della verifica della personale preparazione, che devono comunque condurre al conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.
Per chi intenda iscriversi alla classe LM-2 (“Archeologia del Mediterraneo”), sui 48 CFU richiesti almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/01 Preistoria e protostoria; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/04 Numismatica; L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 Archeologia classica; L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica; L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica.
Per chi intenda iscriversi alla classe LM-15 ( “Tradizione classica”), sui 48 CFU richiesti almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/05 Papirologia; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L- FIL-LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica; L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina; L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica; FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana.
La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, prima dell'immatricolazione, da un'apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS.
La verifica si considera superata per coloro che abbiano riportato una votazione di laurea triennale superiore a 95/110.
Nell'eventualità che dalla verifica emergano carenze nella preparazione, il Consiglio di CdS, su proposta della Commissione, individua dei percorsi integrativi all'interno della laurea magistrale dipendenti dal risultato della verifica della personale preparazione, che devono comunque condurre al conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.
Obiettivi formativi specifici.
Il Corso di Studio Magistrale in “Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo” intende offrire agli studenti avanzate competenze e capacità di elaborazione critica nel campo delle discipline storiche, filologico-letterarie e archeologiche. Il percorso formativo è finalizzato a dotare gli studenti di solide basi teoriche e metodologiche, indispensabili all'osservazione, all'analisi e alla ricostruzione delle società antiche, nei loro molteplici aspetti storico-politici, letterari, sociali, economico-produttivi, monumentali e artistici. Ciò avverrà attraverso il potenziamento delle metodologie e delle tecniche di ricerca specifiche delle scienze letterarie, storiche, filologiche e archeologiche, relative al mondo antico e medievale, con un'attenzione costante al rapporto diretto con le fonti. La conoscenza approfondita delle civiltà letterarie greca e latina, della storia antica e dell'archeologia classica e medievale verrà ulteriormente accresciuta in relazione a nuove prospettive di indagine, quali ad esempio quella sociologica, quella relativa alla storia delle idee e quella dell'innovazione tecnologica. Gli studenti saranno messi nelle condizioni di potenziare ulteriormente l'uso di tutti gli strumenti di ricerca. Per il conseguimento di questi obiettivi il percorso prevede una formazione comune, che abbraccia l'intero I anno e parte del II, tramite insegnamenti che insistono sugli ambiti delle lingue e delle letterature classiche, della storia antica, dell'archeologia. A questi nel II anno si affiancano discipline che riguardano gli strumenti e i metodi della ricerca storica, filologica e archeologica. Per arricchire e perfezionare il loro profilo culturale e professionale, gli studenti potranno giovarsi dei crediti a scelta e di tirocinio.
Gli studenti durante il percorso formativo avranno così l'opportunità di:
- attuare una lettura critica di testi (letterari, epigrafici e papiracei) e di documenti archeologici (contesti, monumenti, opere d'arte, monete e prodotti della cultura materiale) relativi alla cultura greco-romana e medievale;
- collocare tali testimonianze nel contesto culturale e storico;
- seguire le linee di sviluppo della tradizione e della critica su questi temi;
- acquisire le metodologie relative a queste attività.
Sono inoltre previste attività di ricerca sul campo (scavi archeologici e ricognizione sul territorio, ricerche d'archivio ed esame di manoscritti conservati in biblioteche pubbliche e private) e attività di laboratorio e/o tirocinio presso soprintendenze, musei, archivi, biblioteche e case editrici.
Gli studenti durante il percorso formativo avranno così l'opportunità di:
- attuare una lettura critica di testi (letterari, epigrafici e papiracei) e di documenti archeologici (contesti, monumenti, opere d'arte, monete e prodotti della cultura materiale) relativi alla cultura greco-romana e medievale;
- collocare tali testimonianze nel contesto culturale e storico;
- seguire le linee di sviluppo della tradizione e della critica su questi temi;
- acquisire le metodologie relative a queste attività.
Sono inoltre previste attività di ricerca sul campo (scavi archeologici e ricognizione sul territorio, ricerche d'archivio ed esame di manoscritti conservati in biblioteche pubbliche e private) e attività di laboratorio e/o tirocinio presso soprintendenze, musei, archivi, biblioteche e case editrici.
Titolo di studio rilasciato.
Laurea Magistrale in TRADIZIONE CLASSICA E ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati perfezionano e approfondiscono le conoscenze linguistiche, letterarie, storiche e archeologiche relative al mondo antico e medievale già acquisite nel corso del Triennio, in maniera da conoscere, comprendere e interpretare correttamente i fenomeni letterari, storici e archeologici relativi a quelle culture. Per quanto riguarda l'ambito delle discipline letterarie, si passa da testi semplici a testi più complessi con l'ausilio di edizioni critiche; da strutture metriche elementari (ad esempio esametro, trimetro giambico) a strutture complesse quali la metrica lirica. Per quanto riguarda i fenomeni storici, da una conoscenza generale degli avvenimenti e della loro interpretazione si passa ad approfondimenti monografici che permettono l'acquisizione di più raffinate metodologie di indagine sulle problematiche politiche, istituzionali, sociali ed economiche del mondo greco e romano. Tutto ciò con il contributo di discipline tecniche quali filologia e retorica, papirologia, epigrafia. Nell'ambito delle discipline archeologiche i laureati conoscono nel dettaglio lo sviluppo dell'archeologia antica e medievale, con particolare riferimento alla Sicilia e all'Italia meridionale. Acquisiscono altresì le basi teoriche per la comprensione del significato che i documenti artistici, artigianali e numismatici hanno in relazione alla società che li ha prodotti, sotto il profilo della loro iconografia, dello stile e delle tecniche di realizzazione. Imparano a padroneggiare le metodologie d'indagine che sono alla base della moderna ricerca archeologica: tecniche e metodi di conduzione dello scavo archeologico, ricognizione territoriale di superficie, sistemi di studio e classificazione dei manufatti mobili, analisi tecnica e costruttiva dei monumenti e dei complessi architettonici, ricostruzione dei paesaggi antichi urbani e rurali.
I laureati sono così capaci di affrontare con consapevole maturità problemi e temi relativi al mondo antico e alla sua fortuna nella cultura medievale e moderna, aperti (nella linea di un più adeguato impegno culturale) a contesti inter- e multidisciplinari, grazie anche all'effettuazione di tirocini formativi.
L'acquisizione di tali conoscenze e capacità avviene attraverso l'attività didattica frontale. Le competenze acquisite e la preparazione personale sono verificate attraverso esami orali di profitto, col concorso di una varia tipologia di accertamento (ad esempio relazioni su attività culturali, elaborati scritti di ricerche individuali con relativa discussione).
I laureati sono così capaci di affrontare con consapevole maturità problemi e temi relativi al mondo antico e alla sua fortuna nella cultura medievale e moderna, aperti (nella linea di un più adeguato impegno culturale) a contesti inter- e multidisciplinari, grazie anche all'effettuazione di tirocini formativi.
L'acquisizione di tali conoscenze e capacità avviene attraverso l'attività didattica frontale. Le competenze acquisite e la preparazione personale sono verificate attraverso esami orali di profitto, col concorso di una varia tipologia di accertamento (ad esempio relazioni su attività culturali, elaborati scritti di ricerche individuali con relativa discussione).
II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati sono capaci di leggere criticamente e di interpretare i testi e i documenti attraverso i quali è stata trasmessa la cultura del mondo greco-romano e medievale; di individuare correttamente il loro contesto di produzione; di saper cogliere costanti e mutamenti dei fenomeni letterari, culturali, artistici, sociali, politici ed economici, in una prospettiva inter- e multidisciplinare che permetta loro di attivare una matura e consapevole trasmissione del patrimonio elaborato da quelle culture e di saper individuare nuovi filoni di indagine. I laureati sono altresì in grado di utilizzare gli strumenti teorici di base delle discipline archeologiche: identificare, descrivere, inquadrare cronologicamente e stilisticamente e classificare materiali e strutture pertinenti all'ampio arco cronologico compreso tra l'età greca e il Medioevo, effettuare e condurre ricerche sul campo (scavi archeologici, ricognizioni di superficie con relativa documentazione), valutare la necessità di fare ricorso a tecniche scientifiche di indagine (analisi archeometriche, antropologiche, paleozoologiche, paleoecologiche) e di procedere alla ricostruzione dei paesaggi antichi. Le attività specifiche di laboratorio, stage e tirocinio, organizzate dal corso di studio, costituiscono strumenti didattici necessari per il conseguimento dei risultati attesi.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione viene esercitata e acquisita nel corso di seminari, svolti dai singoli studenti o da piccoli gruppi, su specifici argomenti, durante i quali lo studente viene direttamente sollecitato a un apporto personale. La capacità di applicare conoscenze e comprensione è verificata attraverso gli esami orali di profitto.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione viene esercitata e acquisita nel corso di seminari, svolti dai singoli studenti o da piccoli gruppi, su specifici argomenti, durante i quali lo studente viene direttamente sollecitato a un apporto personale. La capacità di applicare conoscenze e comprensione è verificata attraverso gli esami orali di profitto.
III - Autonomia di giudizio
Il laureato è in grado di condurre un'autonoma rielaborazione delle conoscenze acquisite e la personale interpretazione dei fenomeni culturali e storici, basata su una salda consapevolezza delle acquisizioni operate dalla critica moderna. I laureati dominano i numerosi temi relativi al proprio indirizzo di studi; dimostrano consapevolezza delle problematiche a essi connesse; elaborano giudizi autonomi su testi e documenti, consapevoli del contesto in cui questi sono nati e si sono diffusi. I laureati sono altresì in grado di elaborare riflessioni personali sui vari aspetti che attengono alla deontologia professionale e alle responsabilità sociali ed etiche che la corretta applicazione pratica delle conoscenze acquisite comporta.
L'autonomia di giudizio si sviluppa grazie all'interazione tra le attività previste dal percorso formativo, a cui si affiancano esperienze seminariali e laboratoriali. La verifica del grado di sviluppo avviene in occasione delle attività formative previste e delle prove di valutazione (esami, preparazione e discussione della tesi finale).
L'autonomia di giudizio si sviluppa grazie all'interazione tra le attività previste dal percorso formativo, a cui si affiancano esperienze seminariali e laboratoriali. La verifica del grado di sviluppo avviene in occasione delle attività formative previste e delle prove di valutazione (esami, preparazione e discussione della tesi finale).
IV - Abilità comunicative
I laureati possiedono una spiccata abilità nel comunicare problematiche, interpretazioni e metodologie adottate, con chiarezza, proprietà di linguaggio ed efficacia (modulate secondo i diversi contesti in cui avviene la comunicazione); ciò sia nella comunicazione scritta, sia in quella orale. Possiedono inoltre la capacità di confrontarsi costruttivamente tra di loro e di saper lavorare in gruppo.
Le abilità comunicative vengono sviluppate mediante l'interazione tra le attività previste dal percorso formativo, a cui si affiancano esperienze seminariali e laboratoriali. La verifica del grado di sviluppo avviene in occasione delle attività formative previste e delle prove di valutazione (esami, preparazione e discussione della tesi finale).
Le abilità comunicative vengono sviluppate mediante l'interazione tra le attività previste dal percorso formativo, a cui si affiancano esperienze seminariali e laboratoriali. La verifica del grado di sviluppo avviene in occasione delle attività formative previste e delle prove di valutazione (esami, preparazione e discussione della tesi finale).
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
ITALIANO
V - Capacità di apprendimento
Durante il corso degli studi i laureati sviluppano e affinano capacità e metodologie di apprendimento utili a instaurare una prassi di autoapprendimento continuo e permanente che permetta loro di rinnovare e approfondire senza difficoltà le proprie conoscenze ben oltre il percorso formativo magistrale, anche nella prospettiva di studi successivi da poter affrontare con piena autonomia.
Le capacità di apprendimento vengono sviluppate grazie all'interazione tra le attività previste dal percorso formativo, a cui si affiancano esperienze seminariali e laboratoriali. La verifica del grado di sviluppo avviene in occasione delle attività formative previste e delle prove di valutazione (esami, preparazione e discussione della tesi finale).
Le capacità di apprendimento vengono sviluppate grazie all'interazione tra le attività previste dal percorso formativo, a cui si affiancano esperienze seminariali e laboratoriali. La verifica del grado di sviluppo avviene in occasione delle attività formative previste e delle prove di valutazione (esami, preparazione e discussione della tesi finale).
Competenze associate alla funzione.
Archeologo
- competenze utili a comprendere e risolvere con consapevolezza problematiche legate alla prassi di ricerca (scavo archeologico, disegno, rilievo, inventariazione, ricerca bibliografica e iconografica);
- competenze utili alla gestione e conservazione del patrimonio archeologico;
- competenze tecnologiche appropriate all'attuale mondo del lavoro;
- capacità di divulgare le proprie conoscenze.
Filologo
- Padronanza della lingua e letteratura greca e latina;
- Capacità di leggere testi di tradizione antica (papiri ed epigrafi) e medievale (codici);
- capacità di divulgare le proprie conoscenze
Conservatore museale, Curatore museale
- competenze culturali, metodologiche e tecniche adeguate per lo studio, classificazione, tutela e valorizzazione di beni archeologici;
- abilità creative e progettuali finalizzate all'organizzazione e comunicazione di eventi espositivi.
Redattore di testi di ambito letterario, storico e archeologico
- padronanza dell’evoluzione culturale, linguistico-letteraria, sociale e materiale del mondo antico.
- competenze utili a comprendere e risolvere con consapevolezza problematiche legate alla prassi di ricerca (scavo archeologico, disegno, rilievo, inventariazione, ricerca bibliografica e iconografica);
- competenze utili alla gestione e conservazione del patrimonio archeologico;
- competenze tecnologiche appropriate all'attuale mondo del lavoro;
- capacità di divulgare le proprie conoscenze.
Filologo
- Padronanza della lingua e letteratura greca e latina;
- Capacità di leggere testi di tradizione antica (papiri ed epigrafi) e medievale (codici);
- capacità di divulgare le proprie conoscenze
Conservatore museale, Curatore museale
- competenze culturali, metodologiche e tecniche adeguate per lo studio, classificazione, tutela e valorizzazione di beni archeologici;
- abilità creative e progettuali finalizzate all'organizzazione e comunicazione di eventi espositivi.
Redattore di testi di ambito letterario, storico e archeologico
- padronanza dell’evoluzione culturale, linguistico-letteraria, sociale e materiale del mondo antico.
Funzione in contesto di lavoro.
Archeologo
Archeologo, storico dell'arte antica, operatore tecnico scientifico nel settore dei beni culturali. Si occupa di: individuare, riconoscere e analizzare i beni archeologici; svolgere attività di ricerca topografica, scavi archeologici, catalogazione; tutelare e valorizzare contesti, siti, monumenti e beni archeologici; collaborare alla cura di musei, collezioni e mostre di beni archeologici; promuovere la diffusione del patrimonio culturale.
Filologo
Filologo e linguista: si occupa dello studio dei testi; affronta gli aspetti legati a tradizione, questioni editoriali, contesto di produzione e fortuna; promuove la diffusione del patrimonio culturale.
Conservatore museale, Curatore museale
Si occupa di tutelare, studiare, conservare e valorizzare il patrimonio storico, archeologico e artistico conservato presso musei e istituzioni pubbliche o private, siti e parchi archeologici, curando anche l'organizzazione e la promozione di eventi espositivi, la divulgazione scientifica e la comunicazione di settore.
Redattore di testi di ambito letterario, storico e archeologico
Elabora e gestisce progetti editoriali, prepara e revisiona testi tecnici e divulgativi, si occupa del settore della cultura letteraria e storico-archeologica presso case editrici.
Archeologo, storico dell'arte antica, operatore tecnico scientifico nel settore dei beni culturali. Si occupa di: individuare, riconoscere e analizzare i beni archeologici; svolgere attività di ricerca topografica, scavi archeologici, catalogazione; tutelare e valorizzare contesti, siti, monumenti e beni archeologici; collaborare alla cura di musei, collezioni e mostre di beni archeologici; promuovere la diffusione del patrimonio culturale.
Filologo
Filologo e linguista: si occupa dello studio dei testi; affronta gli aspetti legati a tradizione, questioni editoriali, contesto di produzione e fortuna; promuove la diffusione del patrimonio culturale.
Conservatore museale, Curatore museale
Si occupa di tutelare, studiare, conservare e valorizzare il patrimonio storico, archeologico e artistico conservato presso musei e istituzioni pubbliche o private, siti e parchi archeologici, curando anche l'organizzazione e la promozione di eventi espositivi, la divulgazione scientifica e la comunicazione di settore.
Redattore di testi di ambito letterario, storico e archeologico
Elabora e gestisce progetti editoriali, prepara e revisiona testi tecnici e divulgativi, si occupa del settore della cultura letteraria e storico-archeologica presso case editrici.